L’essenza del mio fare, in una mirabile sintesi del mio caro amico di Alba, l’Arch. Giovanni Arbocco
“…ti ho già scritto che cosa tu fai – che siano poesie o fotografie – sono cura per affrancamento dal dolore e, sono frammenti artistici autentici perché questa condizione è ontologica per tutti ma pochi sono capaci di elaborare quelle sofferenze facendole diventare poesia o immagini catartiche/liberatorie”.
Giovanni Arbocco
Alba, 30 novembre 2024