PARIGI 1991
Perché Kirchner
nella sua Firenze
sull’Elba
in arancione e blu
si è violentemente
proposto?
Pipa
all’angolo
della bocca,
pennello
e, nell’altra mano,
tavolozza
con qualche colore.
Accanto, in bilico
ombra disfatta
modella luetica
pane duro
nero
per marchi.
Ciò,
per dissonante rottura,
per essere drammaticamente
espressivo,
per fare studio di sé.
O,
per non chiudersi
angosciato rantolo
nella sua tana.
Eppure, Rainer Maria
Rilke
l’anima delle anime
incontrata in un sogno
o al crepuscolo, seduto
ai Giardini del Lussemburgo,
il dilemma ha evitato.
Napoli, 31 ottobre 1998
in Giacomo Garzya, “Maree”, in “Poesie” 1998-2010, Napoli 2001, M. D’Auria Editore, p. 81.
[guardando l’ “Autoritratto con modella” dell’espressionista di Aschffenburg, Ernst Ludwig Kirchner, in Kunsthalle, Amburgo]
Ernst Ludwig Kirchner, l’espressionista di Aschffenburg
a) “Autoritratto con modella” (1910), in Kunsthalle, Amburgo
b) “Veduta di Davos” (1924), in Brücke-Museum Berlin
c) “Scena di strada berlinese” (1913), in Neue Galerie, New York